La tecnologia dietro le piattaforme di streaming: il futuro dell’intrattenimento

Quale tecnologia si muove dietro le piattaforme dello streaming? Possiamo dire senza nessun giro di parole o mezzo termine che il futuro è già oggi. Ci troviamo infatti al centro di una rivoluzione in grado di modificare, giorno dopo giorno, il nostro modo di approcciarci al mondo dello schermo di casa che da piccolo diventa infinitamente grande. Infatti ci troviamo di fronte a un cinema home video che sta per mettere la parola fine alla sala dove ormai si recano, purtroppo, pochissime persone.

Tutto questo è stato reso possibile dall’esplosione della tecnologia che negli ultimi vent’anni ha fatto passi da gigante. L’avvento di internet, reso disponibile all’inizio del nuovo millennio nelle case di tutti ormai, ha di sicuro spostato gli equilibri e permesso alle persone di avere sempre più materiale a disposizione. Ed è così che è morto anche lo streaming illegale, soppiantato dalla possibilità di scelta, anche piuttosto economica, che ci lega ad abbonamenti e a possibilità infinite di seguire in streaming i film e contenuti preferiti.

Ma soffermiamoci un attimo sulla parola streaming. In italiano questa viene tradotta letteralmente con il termine flusso multimediale o flusso audiovisivo. Sostanzialmente dunque rappresenta la trasmissione di dati audio/video direttamente da una fonte principale. Qui si finisce in una serie di nozioni difficili da comprendere per chi non è esperto con la possibilità di soffermarsi su protocolli RTP e RTSP fino a UDP. Sono tutte cose difficili da comprendere per chi non è avvezzo a tale modo di fare, ma di certo ci troviamo di fronte a un mondo sterminato e pieno di curiose caratteristiche.

La diffusione dello streaming 

La diffusione dello streaming può avvenire attraverso diversi canali che sono: multicast, unicast, http e peer-to-peer. Di fatto poi lo streaming si divide tra on demand e in diretta. Le classiche piattaforme come Netflix, per capirci, sono on demand e cioè alla nostra domanda, su cosa vogliamo guardare, danno una risposta fornendoci contenuti sempre molto interessanti. A differenza della classica televisione, che ci obbliga a vedere un dato contenuto, qui siamo noi a scegliere in completa libertà e grazie alla selezione dei contenuti possiamo guardare il film, o il contenuto, che più ci interessa. Tramite il nostro menù potremo muoverci liberamente tra i programmi e compiere così la nostra scelta. Quelle in diretta invece sono per esempio piattaforme dove si fanno live come Twitch oppure quelle che trasmettono eventi sportivi in diretta come Dazn o Infinity Plus di Mediaset.

Oggi il mondo dello streaming e delle sue piattaforme non è più legato in maniera univoca ai computer, come accadeva un tempo, ma grazie alla rivoluzione delle smart tv, all’esistenza delle chromecast, all’evoluzione degli smartphone i nostri contenuti possiamo fruirli dovunque desideriamo. Addirittura è possibile guardare un film in metropolitana con il nostro cellulare, cosa che fino a una quindicina d’anni fa era fantascienza anche se proprio tra il 2004 e il 2005 esplodevano i primi videofonini che ci permettevano di vedere brevi contenuti facendoci fare un salto nel futuro.

Ovviamente, il mondo dello streaming non si ferma solo al mondo delle serie TV e dei Film, ma si allarga anche a tante altre realtà e nicchia, come nel caso dei videogiochi che permettono di giocare in diretta streaming con piattaforme come Luna, piattaforma legata al servizio Steam, oppure le nicchie dei grandi classici come il Monopoly Live. Insomma, le applicazioni di questa tecnologia sono veramente ampie. 

Da Youtube a oggi

Mai ci saremmo aspettati però di vedere una rivoluzione del genere favorita anche dalla velocità della banda larga, la fibra ottica, e dunque la totale assenza di lag. Precedentemente lo streaming non era possibile e di fatto per vedere un video era sempre e comunque necessario scaricarlo, cosa che favoriva il download di file pirati e non solo originali. La lentezza del flusso di dati legato ai vecchi 56kb e al successivo adsl ci impediva di vedere film senza stop online anche se in quegli anni nasceva quella che è stata la piattaforma di streaming per eccellenza anche perché totalmente gratuita, Youtube.

Questo sito viene fondato nel 2005 negli Stati Uniti anche se inizialmente viene utilizzato solo per i videoblog. L’azienda Google però ci vede molto lungo quando decide di acquistarlo nell’ottobre del 2006 per addirittura 1.65 miliardi di dollari. Sarà una rivoluzione assoluta perché Youtube conquisterà il mondo con un numero spropositato di programmi messi a disposizione dell’utente.

Ora però i dubbi aumentano soprattutto sul futuro, perché non ci si rende conto di quelle che potrebbero essere le ulteriori evoluzioni. Sembra infatti di aver raggiunto il massimo delle possibilità che ci offre questo strumento, anche se va detto che prima con le vhs e poi con i dvd si dicevano le stesse cose di cui parliamo oggi. Il mezzo in effetti è difficilmente migliorabile, anche se le aziende sono costantemente a lavoro per cercare di dare delle risposte al pubblico con esperimenti e possibilità intriganti che conquistano il pubblico e offrono delle opzioni molto interessanti.

Noi sta di fatto che siamo pronti a vedere come miglioreranno le cose col 5G che di fatto sembra pronto a regalare delle ulteriori innovazioni. Per ora se ne parla molto in campo medico, ma siamo sicuri che anche lo streaming potrebbe subito muoversi verso delle rivoluzioni molto interessanti che interesseranno tutte le principali piattaforme. Al momento rimangono dei dubbi con un mondo che si è molto esteso ma che di fatto ha creato anche moltissimi dubbi nel pubblico e un bel po’ di confusione. Siamo certi che sapranno ancora stupirci con delle trovate sempre nuove e in grado di stimolare la fantasia di un pubblico che non sa davvero cosa aspettarsi.